Secchezza vaginale: cause e rimedi

LE CAUSE

In ginecologia la secchezza vaginale viene tipicamente collegata alla carenza di estrogeni, ormoni femminili essenziali per la fertilità e la buona salute della vagina stimolando fisiologicamente la produzione di muco.
Con la loro azione, gli estrogeni mantengono il pH locale a valori leggermente acidi (4.5), stimolano le secrezioni cervicali e mantengono l'elasticità dei tessuti.

La carenza di estrogeni provoca anche sfavorevoli modificazioni a carico della vescica e dell'uretra, per questo motivo la secchezza vaginale può essere accompagnata a disturbi della minzione ed a una maggiore incidenza di cistiti.
I livelli di estrogeni possono diminuire per diversi motivi, comunque sia in tutti quei casi in cui ci sia un cambiamento ormonale come in menopausa, gravidanza o allattamento o nel caso in cui si stia facendo una terapia antitumorale, inseguito ad un intervento chirurgico alle ovaie, disturbi immunitari e fumo di sigaretta.

Anche alcuni farmaci sono responsabili di questo fastidio come gli antidepressivi che diminuiscono l'idratazione di alcuni parti dell'organismo, fra cui la vagina, oppure anche gli antiestrogeni utilizzati nella cura del tumore al seno. Al contrario di quello che si può pensare, anche le lavande vaginali sono resposanbili di secchezza o irritazione vaginali, in quanto vanno ad alterare l'equilibrio chimico e il pH della zona interessata.

SINTOMI

La secchezza vaginale può essere accompagnata da:

• prurito.
• bruciore.
• dolore.
• dolore o lieve sanguinamento durante i rapporti.
• stimolo frequente o urgenza ad urinare.

DIAGNOSI

Per giungere alla diagnosi di secchezza vaginale, di solito sono necessari: una visita ginecologica, pap test ed esame delle urine.

CURA E TERAPIA

E' più semplice curare la secchezza vaginale usando gli estrogeni per uso topico anzichè quelli per uso orale.
Gli estrogeni applicati in vagina possono entrare in circolo più facilmente, ma in minime quantità.
Questi inoltre non fanno diminuire il livello di testosterone, fondamentale per una corretta funzionalità sessuale, come invece avviene se si assumono estrogeni per via orale.

Gli estrogeni per uso vaginale si presentano in varie forme:

• crema: viene applicata direttamente in vagina usando un applicatore, di solito di sera prima di andare a dormire.
• anello che rilascia però la giusta quantità di estrogeni in maniera costante nel tempo.
• ovuli.

Se la secchezza vaginale è accompagnata da altri sintomi della menopausa, ad esempio vampate di calore lievi o forti, il medico può consigliarvi la pillola, il cerotto o l'anello con una dose di estrogeni più alta associata anche a progestinici.

Tra gli integratori e i rimedi naturali spiccano la soia e i suoi derivati, la cimcifuga, gli isoflavoni ed altri fitoestrogeni che mimano l'attività degli estrogeni endogeni ma con un'azione nettamente inferiore. Inoltre possono essere anche utilizzati olio di semi di lino, gel a base di aloe o creme a base di calendula.

STILE DI VITA E RIMEDI PRATICI

• lubrificanti a base acquosa che lubrificano la vagina per diverse ore, rendono anche più semplice il rapporto con il partner.
• prodotti idratanti che imitano le secrezioni vaginali naturali alleviando la secchezza fino a 3 giorni con una sola applicazione.
• bere molta acqua, almeno 8-10 bicchieri al giorno.
• non usare saponi aggressivi ma detergenti delicati per l'igiene intima e sono preferibili quelli a base di calendula e salvia che hanno anche un'azione antimicrobica naturale e antinfiammatoria oltre che emolliente e lenitiva.
• meglio indossare biancheria intima di cotone.

PRODOTTI DA EVITARE

Probabilmente sarete tentate di provare qualsiasi cosa pur di alleviare il disagio, tuttavia vi consigliamo di non usare i prodotti seguenti per curare la secchezza vaginale, perchè potrebbero essere irritanti:

• saponi.
• bagnoschiuma.
• lavande.