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Alimentazione e Integratori

Probiotici e Prebiotici: che differenza c'e'?

  • lunedì 29 luglio 2013

Come molti sapranno l'apparato digerente è colonizzato da microrganismi (numerose specie di batteri, funghi, protozoi) che vivono in simbiosi con il nostro organismo, ricavando nutrimento da sostanze di vario genere reperibili nell'intestino ed esplicando i loro effetti benefici a diversi livelli: metabolico, nutrizionale, immunologico, di difesa. Particolarmente benefiche sono alcune specie di batteri, in particolare quelle appartenenti al gruppo dei lattobacilli e dei bifidobatteri.

I PROBIOTICI
Comunemente vengono chiamati fermenti lattici e sono la categoria di integratori più venduta, ma cosa si intende esattamente per probiotici?
Per definizione il probiotico è un microrganismo vivente che esercita un effetto positivo sulla salute dell'ospite con il risultato di rafforzare l'ecosistema intestinale.

Questo termine è usato oggi per un'ampia varietà di integratori e alimenti e si intendono quegli alimenti che contengono in numero sufficientemente elevato microrganismi vivi e attivi, in grado di raggiungere l'intestino, moltiplicarsi ed esercitare un'azione di equilibrio sulla microflora intestinale. La maggior parte dei batteri probiotici in uso appartiene ai generi lactobacillus e bifidobacterium, che sono in grado di colonizzare il colon sottraendo spazio ai batteri patogeni.

Le azioni benefiche dei probiotici si esplicano in questo modo:

  • competizione per i nutrienti, prevenendo la colonizzazione dell'intestino da parte di batteri patogeni ostili e di lieviti.
  • acidificazione del pH intestinale rendendo cosi l'ambiente inospitale per i batteri patogeni.
  • inibizione dei batteri capaci di trasformare i nitrati (presenti in cibo e acqua) in nitriti potenzialmente cancerogene.
  • legare ed espellere sostanze tossiche come i metalli pesanti.
  • sintesi delle vitamine del gruppo B.
  • miglioramento delle funzionalità intestinale ed epatica.

I probiotici possono essere utilizzati per:

Trattamento eradicante dell'Helicobacter pilory in quanto alcuni ceppi sono in grado di resistere al pH acido delle stomaco e all'attacco da parte degli enzimi digestivi; inibiscono la secrezione  di ureasi, meccanismo che consente all'Helicobacter pilory di di aderire e colonizzare l'epitelio gastrico; ridurre i livelli di citochine proinfiammatorie sempre a livello gastrico

Trattamento dell'intolleranza da lattosio: permettono la conversione del lattosio presente in yogurt e latte in glucosio e galattosio

Trattamento post-terapia antibiotica: l'uso di antibiotici distrugge una parte della microflora che potrebbe creare un ambiente favorevole per l'insediamento di alcuni patogeni responsabili di infezioni gastronitestinali, coliti e diarrea. I probiotici agiscono rilasciando delle sostanze antibiotiche, acido lattico e perossido di idrogeno, che hanno la funzione di colonizzare il colon e di rafforzare la funzione della mucosa intestinale.

Trattamento delle infezioni del tratto genito-urinario: anche la vagina contiene un ecosistema finemente equilibrato. L'utilizzo di antibiotici, anticoncezionali o spermicidi possono alterare il pH ed esporre quindi la zona a rischio di infezioni come vaginosi batteriche, infezioni da lieviti e le infezioni del tratto urinario.

I PREBIOTICI
Si tratta di sostanze presenti naturalmente negli alimenti (oligosaccaridi non digeribili) che non vengono digerite durante il transito nel canale gastro-intestinale e che, resistendo alla digestione nel gastrointestinale alto, giungono integre nel colon, stimolano lo sviluppo di ceppi utili come bifidobatteri e probiotici.
Le fibre prebiotiche scientificamente documentate per uso umano sono: l'inulina, i galatto-oligosaccaridi (GOS), i i, il lattosaccarosio, le pirodestrine, i soia-oligosaccaridi, il lattulosio, il polidestrosio, ecc.

Le loro azioni benefiche sono:

  • Riduzione del pH fecale e acidificazione del contenuto dell'intestino.
  • Nutrizione della mucosa e proliferazione cellulare.
  • Incremento della biodisoonibilità di minerali.
  • Riduzione dei livelli di colesterolo e trigliceridi.

QUANDO E' UTILE ASSUMERE QUESTI SUPPLEMENTI?
Un organismo sano non ha bisogno di altro che di un'alimentazione equilibrata per mantenere un corretto equilibrio nella proprio flora batterica intestinale.
Benchè gli studi scientifici stiano effettivamente dimostrando che tali benefici esistono, la scelta del tipo di microrganismo deve essere mirata poichè anche specie strettamente correlate possono avere effetti differenti.

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