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Bellezza e Cosmetica

Piccola guida ai diversi tipi di capelli e ai trattamenti adeguati

  • mercoledì 29 febbraio 2012

La composizione del capello e le diverse fasi del suo ciclo vitale sono fattori importanti per scegliere il trattamento adeguato alla loro cura.

I capelli sono costituiti principalmente da proteine, soprattutto cheratina, e da altri componenti, tra cui acqua, minerali (soprattutto zinco, rame, magnesio e nickel) e lipidi.

La cheratina è una proteina comune in peli, capelli e unghie ed è composta da aminoacidi quali cisteina, cistina, serina, acido glutammico, glicina, treonina, arginina, valina, leucina e isoleucina.
E' opportuno integrare l'organismo con tali sostanze attraverso l'assunzione di legumi, pesce, carni bianche o rosse, frutta e verdura. In tal modo i capelli saranno molto più forti e consistenti. 
In caso di carenze alimentari di tali alimenti è possibile ricorrere all'uso di integratori specifici, studiati per fornire al capello tutte le sostanze di cui ha bisogno per il suo ciclo vitale.

Il ciclo di vita di cui parliamo ha una durata che può variare dai due ai sei anni, alla fine dei quali il capello cade e viene sostituito. 

Ogni ciclo è costituito da tre fasi:

  • crescita o anagen: è la fase di riproduzione del bulbo, che crea cellule in maniera continua (proliferazione) favorendo così lo sviluppo del capello (allungamento). In questo periodo, che ha una durata media di 2-4 anni nell'uomo e 3-7 anni nella donna, avviene la formazione di: papilla, ghiandola sebacea, muscolo erettore del pelo e follicolo del pelo stesso;
  • quiescenza o catagen: a differenza della precedente, ha una durata decisamente inferiore: varia tra le due e le tre settimane. È la fase di involuzione, in cui il pelo formato perde la guaina protettiva, viene trasportato verso gli strati più superficiali dell'epidermide e la papilla va incontro ad una riduzione delle sue dimensioni;
  • caduta o telogen: il capello si trova nel follicolo pilifero ma non svolge più nessuna attività vitale. La sua durata varia tra i due e i tre mesi durante i quali si prepara alla caduta.

A seconda della forma del follicolo i capelli possono essere ricci, lisci o mossi - e avere una composizione biologica differente che li distingue tra grossi, fini, forti, deboli. 

La morbidezza e la lucentezza, invece, sono determinate soprattutto e dalla presenza o meno di sebo.
Il sebo, prodotto dalle ghiandole sebacee con la funzione di lubrificare il capello nella parte iniziale, dove cresce, conferendogli morbidezza ed elasticità. 

I capelli possono essere classificati in base alla quantità e al tipo di sebo:

  • normali: i capelli sono equilibrati, brillanti, forti e sani.
  • grassi: i capelli sono unti e pesanti. Questo fenomeno è dovuto ad un'eccessiva attività delle ghiandole sebacee la cui causa può essere una cattiva alimentazione oppure un periodo di forte stress.
    E' non solo un problema estetico, ma anche una delle principali cause di caduta dei capelli e di alopecia seborroica.
    Perciò l'igiene del capello grasso è fondamentale: è necessario utilizzare prodotti che contengano sostanze in grado di riequilibrare, almeno localmente e in modo provvisorio, l'eccesso di sebo.
  • secchi: i capelli sono spenti, con doppie punte e presentano la tendenza a spezzarsi. In quaesto caso le ghiandole sebacee sono responsabili di una scarsa attività di secrezione del sebo, questo porta ad una rottura della pellicola idrolipidica che difende il capello dalle aggressioni esterne.
    I capelli secchi possono essere eriditari, ma agenti esterni come il vento e il sole eccessivo possono privare il capello dell'umidità necessaria e renderlo poco elastico e delicato. 

Anche l'uso dell'asciugacapelli, di sostanze sgrassanti, di shampoo inadatti, di lozioni alcoliche e di fissatori può portare alla presenza di capelli secchi ed elettrici.
In questo caso possono attirare la sporcizia ambientale e appesantirsi in breve tempo. Questo tipo di capello è soggetto a problemi estetici e strutturali; possiamo ritrovare:

  • capelli crespi: con squame aperte, spesso a causa di prodotti troppo alcalini o di cotonature;
  • capelli sfibrati: a causa di decolorazioni e permanenti oppure per l'uso prolungato di prodotti inadatte;
  • doppie punte: trattamenti aggressivi, calore eccessivo e spazzole a setole dure possono accentuare questo problema.

Quali prodotti possiamo quindi utilizzare sui nostri capelli?

Shampoo
Gli shampoo presenti sul mercato contengono conservanti, che non solo servono per questioni tecniche, ma svolgono anche un'azione antimicrobica.

Per un corretto utilizzo degli shampoo liquidi basta versare una piccola quantità di prodotto sul palmo della mano e distribuirla su capelli bagnati. Per favorire la detergenza occorre massaggiare il cuoio capelluto in senso circolare, passando dalla fronte alle tempie quindi alla nuca. Un buon massaggio aiuta, inoltre, a riattivare la circolazione del sangue e a ridurre la produzione di sebo. I capelli e la testa poi, devono essere risciacquati abbondantemente con acqua tiepida. Questa fase è_importantissima: bisogna evitare che residui di shampoo permangano, poichè potrebbero causare irritazioni, prurito e dermatiti.

Dopo lo shampoo, qualora non si utilizzino altri prodotti, bisogna asciugare i capelli, prima con una salvietta da bagno, poi con 1'asciugacapelli. L'aria dell'asciugacapelli non deve essere troppo calda perché rischierebbe di danneggiare l'integrità della fibra del capello.

Balsami
Il balsamo è un prodotto utilizzato subito dopo lo shampoo in quanto dona al capello districabilità, lucentezza e morbidezza. E il prodotto ideale per contrastare l'azione aggressiva dell'asciugatura con il phon, della piastra, della spazzola o dei bigodini. È ancora più utile per le persone che si sottopongono a trattamenti coloranti e permanenti. Il balsamo è consigliato da tutti i parrucchieri perché non sporca i capelli, come erroneamente si pensa, ma svolge un'azione normalizzante ovviando ad un'eventuale eccessiva rimozione del sebo dopo lo shampoo.

Per far sì che la chioma risulti facilmente pettinabile, la formulazione del balsamo viene arricchita con delle cere emulsionanti come ad esempio 1'alcol cetearilico, che dà al prodotto la consistenza tipica di una crema.

A differenza dello shampoo, il balsamo viene tenuto più tempo sui capelli, perciò il suo pH dovrebbe essere idealmente compreso tra 3,0 e 5,0.

I principali ingredienti di un balsamo sono quindi:

  • proteine idrolizzate, che penetrano nei capelli e ne rafforzano la struttura;
  • derivati siliconici, che danno maggior pettinabilità diminuendo la carica elettrostatica del capello;
  • acidi grassi essenziali, che aiutano i capelli, soprattutto quelli secchi, ad essere più morbidi e setosi.

Prodotti anticaduta
Talvolta possono esserci dei problemi fisici legati a spiacevoli malattie, disturbi ormonali, stress, cattiva alimentazione o anche fattori ereditari che causano una perdita anomala dei capelli. Tale caduta può generare delle serie ripercussioni psicologiche che non vanno assolutamente trascurate.

Questo spiega la sempre maggior diffusione sul mercato di cosmetici anticaduta. Tali prodotti contengono sostanze funzionali che riducono la tendenza alla caduta, favoriscono la ricrescita dei capelli e li ispessiscono.

Possono essere così classificati:

  • shampoo anticaduta: utili, ma in caso di problemi più seri possono non essere sufficienti ad apportare al capello i nutrienti di cui necessita.
  • lozioni: hanno un'efficacia maggiore rispetto ai prodotti precedenti, rinforzano il fusto, rendendo il capello più lucido e forte;
  • mousse: rappresentano l'ultimo stadio dell'evoluzione dei prodotti anticaduta. Tecnologicamente avanzate, consentono ai principi attivi di raggiungere gli strati più profondi dell'epidermide.
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