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Rimedi naturali

Biancospino: contro l'insonnia e il nervosismo

  • lunedì 28 maggio 2012

Nell'antica Grecia, il Biancospino è stato un simbolo di protezione e di purezza, che veniva dipinto sulle pareti delle camere nuziali e sulle culle per scacciare gli spiriti malvagi.

In grado di svolgere un'efficace azione cardioprotettiva, il biancospino provoca una vasodilatazione sui vasi coronarici dovuta a rilasciamento delle fibrocellule muscolari della rete vasale con aumento del flusso sanguigno in questo distretto. Inoltre capace di ridurre la frequenza e l'eccitabilità cardiacae la conducibilità dell'impulso. Ha inoltre una discreta azione sedativa e favorisce l'abbassamento della pressione arteriosa.

Questo bell'arbusto ricoperto di piccoli fiori profumati ha dovuto attendere la fine del XIX secolo perchè ne fossero riconosciute le virtù.

I due principali principi attivi, l'iperoside e la vitexina (flavonoidi) agiscono come regolatori del ritmo cardiaco diminuendo le palpitazioni e la percezione esagerata dei battiti cardiaci nelle persone ansiose e nervose.

Oltre alla sua azione sul cuore affaticato, il Biancospino agisce più ampiamente sul sistema circolatorio aumentando il flusso coronarico e assicurando così al muscolo cardiaco un maggior apporto di sangue ossigenato (prevenzione dell'angina pectoris). Per le sue proprietà cardiotoniche e i suoi effetti dilatatori dei vasi sanguigni, il Biancospino può rivelarsi utile nei disturbi di aritmia cardiaca.
Permette anche di alleviare i problemi dell'angina pectoris grazie alla sua azione ipotensiva (diminuisce la tensione arteriosa).

La sinergia dei suoi differenti componenti, che è assicurata solo dalla polvere totale gli conferisce anche un'attività sedativa del sistema nervoso centrale che assicura un notevole effetto negli stati di nervosismo, di ansia e di disturbi del sonno.

Al contrario dei farmaci di sintesi, il Biancospino non provoca effetti secondari indesiderati (sonnolenza durante il giorno, perdita di memoria), e non dà dipendenza, nè assuefazione.

Associazioni
  • con Valeriana: insonnia con risvegli successvi,
  • con Escolzia: insonnia all'inizio della notte,
  • con Passiflora: disassuefazione dalle benzodiazepine,
  • con Rodiola: tensione nervosa e stress.

Possibili effetti indesiderati: in rari casi può provocare disturbi di stomaco - particolarmente in pazienti con gastrite e/o ulcera peptica - reversibili con la sospensione del trattamento.

Possibili interazioni: potenzia l'effetto della digitale sul cuore e amplifica l'azione dei beta bloccanti nel ridurre la frequenza cardiaca.
Usare conprudenza in pazienti con bradicardia e con blocchi seno-atriali e blocchi atrio-ventricolari.

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