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Salute

Malattie Cardiovascolari e Omega-3

  • giovedì 26 settembre 2013

Tra i vari lipidi di interesse nutrizionale, due meritano particolare attenzione: si tratta di acidi grassi polinsaturi chiamati rispettivamente acido linoleico o LA e acido alfa-linoleico o ALA.
Sono detti essenziali data l'impossibilità per l'organismo di sintetizzarli e quindi devono essere obbligatoriamente introdotti con la dieta.
Una volta assunti tramite gli alimenti, attraverso alcuni processi enzimatici e metabolici si ottengono altri acidi grassi.

In particolare l'acido linoleico è il capostipite degli acidi grassi della serie omega-6, mentre dall'acido alfa-linoleico si ottengono gli analoghi della serie omega-3.
L'olio di pesce è la più generosa fonte alimentare di omega-3, in particolare dell'acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA); questi acidi grassi vengono sintetizzati a partire dall'acido alfa-linolieco maggiormente presente nelle noci, nell'olio di canola, di soia, di canapa, nei semi e nell'olio di lino.

OLIO DI PESCE: UNA RICCA FONTE
L'olio di pesce e quindi gli omega-3, vengono spesso utilizzati per la loro capacità di ridurre i fenomeni infiammatori e abbassare i livelli enzimatici di trigliceridi.

I pesci, cosi come gli uomini, non sono in grado di sintetizzare direttamente gli omega-3, ma li accumulano nei loro tessuti assorbendoli dalle micoralghe o dagli animali di cui si nutrono.

Nella prima categoria rientrano le aringhe, le sardine ed altri pesci di piccola taglia, mentre merluzzi, salmone e tonno sono tra i predatori più ricchi di omega-3. Alcuni di queste, come certe specie di tonno, squalo o pesce spada non dovrebbero consumati in quantità eccessive poichè essendo in cima alla catena alimentare, accumulandole loro carni non solo omega-3, ma anche tossine come mercurio e diossina.
Di conseguenza è bene consumare quantità elevate di pesce azzurro e di piccola taglia come sardine, merluzzi e nei casi in cui l'apporto non sia sufficiente si può ricorrere all'utilizzo di integratori.

QUALCHE AVVERTENZA
Particolare attenzione per pazienti diabetici e per quelli in cura con anticoagulanti orali (warfarin) o a rischio di sanguinamento, in quanto gli integratori di olio di pesce possono causare lievi disturbi gastrointestinali come bruciori di stomaco, reflusso o eruttazioni. Tali effetti indesiderati possono essere attenuati dall'assunzione dell'integratore in concomitanza dei pasti e il dosaggio normalmente consigliato varia dal grammo al grammo e mezzo al giorno.
Le più importanti fonti di olio di pesce sono il salmone ed il fegato di merluzzo; il prodotto una volta purificato, viene integrato con tocoferolo o vitamina E e racchiuso in opercoli o perle di gelatina.

BENEFICI DEGLI OMEGA-3
I benefici dell'olio di pesce e quindi dell'omega-3 riguardano in particolare il sistema cardiovascolare, con una lieve riduzione della pressione sanguigna e significativo calo della trigliceridemia, con un'azione minore nei confronti del colesterolo.

L'essenzialità di tali nutrienti li rende consigliabili anche in gravidanza, per assicurare l'ottimale sviluppo cerebrale del feto è bene che ci sia una corretta integrazione sia di EPA che di DHA per assicurare l'efficienza ottimale cerebrale nelle varie fasi della vita. Infine l'effetto antinfiammatorio degli omega-3 e dell'olio di pesce può giustificarne l'utilizzo coadiuvante in diverse patologie come artrite reumatoide, dermatite atopica e psoriasi.

Gli omega-3 riducono la maortalità cardiovascolare anche se assunti a dosaggi bassi, inferiori a quelli che abbassano i livelli di colesterolo nel sangue.

Diversi studi clinici hanno dimostrato l'azione cardioprotettiva degli omega-3 :

  • nei soggetti che non hanno mai avuto problemi di cuore, il rischio di morte improvvisa per eventi cardiovascolari è ridotto se le concentrazioni di omega-3 nel sangue sono elevati.
  • gli effetti cardioprotettivi riguardano però anche chi ha già avuto un problema cardiaco. 

E' importante avere un consumo giornaliero di omega-3 intorno al grammo, in questo modo sia la prevenzione o il mantenimento di uno stato cardiovascolare ottimale. Abbassano i livelli dei trigliceridi nel sangue in quanto vanno ad interferire con la loro incorporazione a livello epatico nelle VLDL e per questo motivo possiedono un importante azione antitrombotica.

GLI OMEGA-6
Gli omega-6, invece, hanno la funzione di abbassare i livelli ematici di colesterolo soprattutto delle LDL ("colesterolo cattivo") senza intaccare i livelli di HDL o "colesterolo buono" ed è per questo che spesso i 2 acidi grassi sono presenti nello stesso integratore per svolgere un'azione sinergica a livello cardiovascolare.

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