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Antidolorifici e antiinfiammatori da banco: come funzionano?

Antidolorifici e antiinfiammatori da banco: come funzionano?

I farmaci utilizzati per controllare il dolore sono numerosissimi, ma si dividono in due grandi categorie: quelli ad azione sul Sistema Nervoso Centrale (il più noto è la morfina) e quelli che agiscono principalmente a livello periferico, combattendo il fenomeno che viene maggiormente percepito come dolore: cioè l'infiammazione.

I farmaci antidolorifici da banco appartengono quasi esclusivamente alla classe dei FANS (Farmaci Antiinfiammatori Non Steroidei), che li distingue dagli agenti di tipo cortisonico.
I FANS agiscono sulla sintesi delle prostaglandine, sostanze mediatrici dell'infiammazione, riducendone la sintesi. Inoltre le prostaglandine rendono anche le terminazioni nervose più sensibili agli stimoli.

Questi farmaci agiscono anche a livello del cervello anche se in misura inferiore, ma sempre con lo stesso meccanismo.
Il paracetamolo, infatti, ha scarsa attività antiinfiammatoria ma ha una buona azione antidolorifica e antipiretica (abbassa la febbre), ciò è dovuto alla sua sede di azione, è un farmaco laragamente utilizzato quando l'infiammazione non è l'obiettivo del trattamento o quando si vogliano ridurre gli effetti collaterali a livello dello stomaco.
L'acido acetilsalicilico ha invece un'azione antifebbre che si accompagna a quella antinfiammatoria, anche se non di elevatissime proporzioni.

Generalmente questi farmaci sono utilizzati nel dolore lieve o moderato, come nel caso dei dolori mestruali, scheletrici o per le forme più lievi di emicrania o cefalea.
Possono essere utilizzati per bocca (venendo poi assorbiti e distribuiti in tutto l'organismo) oppure applicati localmente, come nel caso dei preparati per i traumi.

I FANS PIU' UTILIZZATI NEI FARMACI DA BANCO
principio attivo dosaggio
acido acetilsalicilico 300-500mg
paracetamolo 500-1000mg
ibuprofene 200-400mg
naproxene 250mg
ketoprofene 25mg
diclofenac 25mg
(QUASI) SEMPRE A STOMACO PIENO

La maggior parte dei FANS ha natura acida, questo comporta che siano piuttosto aggressivi nei confronti della mucosa gastrica. Assumendoli a stomaco pieno però si riduce la loro pericolosità diluendoli nel contenuto dello stomaco.
Le prostaglandine, responsabili dell'azione infiammatoria, però, sono anche responsabili della secrezione del muco protettivo che riveste lo stomaco.
I FANS hanno quindi anche un'azione gastrolesiva indiretta (non dovuta quindi alla loro presenza nello stomaco), tant'è che possono causare infiammazione allo stomaco anche se somministrati mediante altre vie, ad esempio mediante iniezioni.

Alcune formulazioni sono studiate per ridurre di molto l'azione dannosa sullo stomaco. Si trovano in commercio preparati contenenti sostanze che tamponano l'acidità del farmaco o formulazioni orosolubili (che si sciolgono in bocca senza passare, se non in minima parte, per lo stomaco.
Ricordiamo però che questi farmaci proteggono dai danni diretti causati dai FANS, ma non da quelli indiretti, che hanno una differente origine.

OCCHIO AL SOLE

Di recente si sono avute le evidenze che i preparati topici contenenti ketoprofene, possono portare a sensibilizzazione alla luce solare.
Pertanto è ora richiesta ricetta medica per l'acquisto, ma è comunque necessario non esporre al sole (o alle lampade UV) le zone dove si sia applicato il farmaco per almeno 2 settimane.

ALTRI EFFETTI COLLATERALI

Gli altri effetti indesiderati dei FANS sono sempre riconducibili al loro meccanismo d'azione e quindi sono difficilmente eliminabili.
Hanno un effetto antiaggregante, aumentano cioè la fluidità del sangue (l'aspirina è da sempre utilizzata a questo scopo).
Possono inoltre influenzare la funzionalità renale e la pressione sanguigna, vanno quindi assunti con moderazione dai pazienti che hanno seri problemi di tipo cardiocircolatorio.

DOLORI MESTRUALI

I dolori che compaiono durante il ciclo mestruale sono detti in gergo tecnico dismenorrea e sono piuttosto comuni.
Vanno però distinti da patologie più serie. La dismenorrea primaria non nasconde altri pericoli ed è più comune nelle ragazze giovani e tende a scomparire con l'età e soprattutto con la gravidanza. 
La dismenorrea secondaria invece è più comune nelle donne adulte ed è consigliato sottoporsi ad una visita ginecologia per escludere patologie di utero o ovaie.

MAL DI DENTI

I farmaci da banco possono essere piuttosto efficaci nel trattamento (a breve termine) del dolore dentale. Le formulazioni di ibubrofene da 400mg, sono comunemente prescritte dai dentisti e ora non richiedono più ricetta medica.
Ovviamente una visita è comunque consigliata poichè la causa del dolore potrebbe richiedere un intervento o essere sostenuta da un'infezione, nel qual caso è necessario ricorrere agli antibiotici

MAL DI TESTA

I FANS sono qui utili sono in casi sporadici, chi soffre di emicrania cronica deve seguire altre vie prescritte dallo specialista. Chi invece soffre di mal di testa comune può utilizzare indifferentemente il farmaco che si è dimostrato più efficace.
Sembra un consiglio banale, ma, date le variabilità individuali, è impossibile stabilire a priori quale possa essere il migliore.
Nei casi di cefalea tensiva (di origine muscolare) si è dimostrata efficace l'associazione di paracetamolo caffeina.

DOLORI MUSCOLO - SCHELETRICI

Questo tipo di doloro possono essere dovuti ad infiammazioni locali o traumi, anche causati da sforzi fisici troppo intensi, ma anche a patologie degenerative come l'artrosi.
In tali casi è sempre bene sottoporsi ad una visita medica qualora il dolore non fosse controllabile coi farmaci OTC o si protraesse nel tempo.
In ogni caso è bene seguire qualche consiglio per ridurre il dolore:

  • riposo assoluto, in caso di dolori intensi.
  • riposo relativo, non impegnare cioè la parte dolente, nel caso di dolori muscolari o articolari.
  • nel caso di dolori muscolari lievi è utile l'applicazione di preparati antinfiammatori locali.
  • per artrosi e torcicollo è utile l'applicazione di calore, mentre per i traumi acuti si suggerisce quella del freddo.
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Autore
Giulio Mignani
Giulio Mignani

Farmacista, laureato con lode presso l'Università di Bologna. Si occupa soprattutto di integrazione alimentare e sportiva.

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